top of page

LA SCUOLA

Nel primo periodo del ’60 il tasso di crescita della popolazione studentesca fu del 22% (valore elevato ma non quanto quello di altre città italiane come Torino dove il tasso di crescita era del 65%)

 

La scuola spesso non garantiva pari opportunità ai giovani provenienti da famiglie benestanti e a quelli provenienti da famiglie operaie, i quali subivano anche punizioni corporali.

 

La scuola prima del 1968 era caratterizzata da un elevato autoritarismo e venne definita in alcuni casi come una “caserma”. Tra gli obblighi vi era la divisione in sessi delle classi, il modo di vestire e il divieto di spostarsi ai piani superiori ed inferiori durante l’intervallo, ma erano presenti anche restrizioni ben più “originali”: l'essere visti con un accompagnatore "intimo" nei pressi della scuola a volte comportava la sospensione, oppure era obbligatorio il saluto del professore sia all’interno che all’esterno dell’istituto. 

 

Tra gli episodi più significativi, per quanto riguarda l'autoritarismo della scuola, è quello che verso la fine del 1967 causò la sospensione di 5 giorni di uno studente del Barozzi per aver letto (privatamente) durante la lezione un manifesto politico che faceva riferimento al concetto di "rivoluzione totale".

 

Nel panorama degli istituti modenesi il Fermi rappresentava per certi versi un’anomalia. Da un lato l’istituto «non si sottraeva a quello che era il clima generale in cui viveva la scuola italiana. [ma si trattava di] una scuola in cui agli studenti era riconosciuto, in condizioni non sempre ottimali, il diritto di studiare a condizione però di “stare zitti”»; dall’altro, la presenza «di un corpo insegnanti e di una direzione dell’istituto qualificati, aperti e progressisti. L’attenzione e la considerazione che agli studenti e al funzionamento della scuola veniva dall’Amministrazione Provinciale facevano del Fermi una comunità di studi alquanto serena e solidale, senza particolari problemi e tensioni».

Gli studenti dell’Istituto E. Fermi si impegnarono anche dal punto di vista sociale recandosi a Firenze per aiutare la popolazione colpita dall’alluvione (fecero parte degli Angeli del Fango), partecipando a manifestazioni antifasciste, antimperialiste, antifranchiste e antimilitariste.

Gli studenti del Fermi si impegnarono anche nel rivendicare i propri diritti, ribadendo l'importanza del riunirsi in assemblee al fine di discutere gli argomenti, anche politici, di maggiore importanza. A questo fino furono redatti anche giornalini scolastici come nel caso di Modena "La voce dello studente" e il "Corniere" in cui viene sempre ribadita l'importanza del discutere di qualsiasi argomento e in cui si propone di riunirsi in "assemblee" in cui tutti gli studenti possano partecipare.

Tuttavia non sempre i presidi e i professori concedevano la creazione di un giornalino, come nel caso del Liceo Muratori; a causa di questa decisione ebbe luogo un'assemblea generale degli studenti della scuola al cui termine venne sottoscritto un documento in cui si invitavano gli studenti a partecipare ad una "giornata di lotta contro l'autoritarismo e per la democrazia nella scuola italiana". A seguito di questa manifestazione le autorità risposero con provvedimenti di tipo repressivo e ricattatorio quando gli studenti chiesero l’istituzionalizzazione di un lavoro comunitario con la formazione di un movimento interno di istituto per permettere a studenti, professori e preside di trovare il proprio posto di competenza rendendo la scuola uno strumento di formazione non solo culturale, ma anche umana e sociale.

 

Un altro caso di scuola autoritaria nei confronti della libera espressione fu quello che riguardò la "Zanzara", giornalino scolastico del liceo Parini di Milano; fu un caso che coinvolse gli studenti di tutta la penisola, ed anche quelli di Modena in cui i redattori di alcuni giornalini scolastici (come il Look del liceo scientifico Tassoni o L’incontro del Fermi) espressero la loro solidarietà nei confronti degli studenti del Parini. Il caso della Zanzara suscitò una prima forma di aggregazione di studenti provenienti da tutte le scuole.

bottom of page